sabato 7 aprile 2012

vi racconto la mia storia

Sono passati tanti giorni durante i quali ho studiato altri blog per capirne il funzionamento,anche se per dire la verità non ci ho capito molto.
Allora ho deciso che incomincio a tenere questa specie di diario quotidianamente e poi vedremo che cosa succederà, imparerò, del resto sono autodidatta nella maggior parte delle cose che faccio.
Durante questo periodo ho anche fatto tante fotografie alla mia casa e al giardino,che in questo periodo mi dà molte soddisfazioni,ma  le foto sono ancora racchiuse nella macchina fotografica che una delle mie figlie,Susanna ,ha portato in vacanza con lei.
Quindi l'inserimento di foto che incomincerebbero a rendere la cosa interessante è obbligatoriamente rimandato. 
Nel tenere questo diario quotidianamente immagino si scopra molto di sè e questa è una cosa che mi spaventa un po',ma forse è proprio quello di cui ho bisogno,di un confronto,di trasmettere ad altri ciò che mi passa per la testa che è talmente tanto che talvolta ne sono sopraffatta.
Da un anno e mezzo circa ho cambiato casa e con essa anche la mia vita è cambiata, da una zona quasi centrale di Milano sono andata a vivere in un paesino,non molto distante dalla città ma dove si vive un'esistenza differente.
Il cambiamento maggiore però era stato due anni prima,quando ho chiuso il negozio.
Il negozio ha fatto parte della mia vita dalla mia nascita,era dei miei genitori e di mio nonno prima di loro.
Io sono cresciuta lì,e alla morte di mio padre non sono stata capace di liberarmene nonostante tutti i familiari mi abbiano consigliato di proseguire gli studi universitari iniziati da poco.Avevo vent'anni.
Per i vent'anni successivi il negozio è venuto prima di tutto,figlie comprese,perchè quando si ha un'attività e si è da sole non c'è periodo di maternità e se l'attività viene trascurata fa presto a perdere colpi che poi sono difficili da recuperare.Beh per oggi ho esaurito il tempo e mi pare anche lo spazio,inizio il sabato, il resto al prossimo post.Baci  anche  se non so a chi 

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