mercoledì 31 luglio 2013

Buone Vacanze

Con il progetto dei bancali industriali ho partecipato a  la


 di Silvia  


 Incredibilmente il mio post è stato quello che ha avuto un maggior numero di visualizzazioni!!!

Qui vorrei ringraziare veramente di cuore in primo luogo Silvia ,
che mi ha permesso di farmi conoscere dalle sue followers,
e poi tutte coloro che sono state così carine da lasciarmi un commento,
che sono stati tutti molto lusinghieri e mi hanno ricaricato un po' fornendomi nuova linfa per continuare su questa strada.
Si capisco che qualche vero blogger passando di qui potrebbe mettersi a ridere vedendo i miei 47 iscritti (ma ne sto guadagnando qualcuno anche su bloglovin...)
Bisogna però valutare che non sempre chi si iscrive al tuo blog è veramente interessato a ciò che fai e per lo più si iscrive per avere una tua visita e magari anche la tua iscrizione.
Io non sono a caccia spasmodica di nuovi followers e cerco di iscrivermi a quei blog che mi piacciono veramente,
dove sento di avere qualcosa in comune con chi scrive. 
 Mi piace pensare che anche per chi si è fermato da me,
 sia cosi.

In pratica pochi ,ma buoni



Ho creduto che in questi giorni in cui sono al mare,
sarei riuscita ad essere più produttiva e a pubblicare  un po' di materiale che avevo raccolto 
prima della partenza.

Che illusa!!!

Non riesco a concentrarmi
Ho notato che molti dei blog che seguo si fermano per una pausa  di vacanza,
forse è meglio che faccia anch'io così.
ma nei prossimi giorni vorrei almeno riuscire a pubblicare qualche foto
del posto dove sono, perchè credo potrebbe essere un ottima idea per una vacanza last minute
in una località bellissima,ma forse un po' sottovalutata.

Intanto vi lascio queste belle immagini dalle quali si intuisce il tipo di vacanza che ho scelto e che scelgo da  molti anni



   
Buone vacanze a tutti,
anche a chi resta a casa

A presto
Violetta

martedì 9 luglio 2013

bancali industriali per divanetto shabby

Buongiorno a tutti,
oggi vorrei parlare di questo progetto a cui sto lavorando nelle sue varie sfaccettature già da parecchi mesi.

Alla fine della scorsa estate,con la mia famiglia,
abbiamo fatto un bellissimo viaggio.

Con la Ryanair siamo partiti da Bergamo per Budapest e poi da lì abbiamo proseguito per Vienna con un bus e da Vienna siamo arrivati a Bratislava con l'aliscafo con una traversata di circa tre ore sul Danubio. 

E' stato bellissimo e credo sarà uno dei viaggi che ci porteremo dentro più a lungo.

Si sa che sono spesso le influenze di ciò che incontriamo viaggiando a modificare il nostro gusto e
 l'entrare in contatto con altre culture ad aprirci la mente.

La mia mente è particolarmente aperta a recepire nuove influenze nel campo dell'arredamento
 e del decoro di casa e giardino,
trovo ovunque spunti che rielaborati con materiali o tecniche che mi piacciono possono essere inseriti piacevolmente nel contesto della mia casa.

.Oggi vorrei condividere le mie idee in modo che anche altri possano rielaborare attraverso il proprio gusto
come ho fatto io.

Budapest  è una città  fantastica che merita  sicuramente una visita approfondita
è attraversata dal Danubio che si snoda come un nastro argenteo,
  divide la città in due parti donando  fascino immenso e un'atmosfera
romantica imperdibili.

Qui lungo il bel Danubio blu 
 ho visto delle grandi panchine coloratissime realizzate con dei bancali industriali recuperati

                                                                         
Eccole ,
il modello è Vito
non abbiamo fatto tantissime foto, pensando che poi avremmo trovato altre immagini sul web



Io faccio paura dalla bruttezza,
soprattutto in confronto a lui
ma pazienza.

Invece, 
ho cercato ovunque in internet,
ma non ho trovato nessuna altra immagine di queste panche,
 per realizzare la mia non ho potuto copiare che l'idea .
Per prima cosa ho dovuto concentrarmi sul materiale,
 non tutti i pallets vanno bene,
il legno deve essere in ottimo stato,
anche se si carteggiano con la levigatrice,molte sono le parti metalliche che impediscono  di arrivare dappertutto,
meglio se hanno bisogno solo di una levigatina leggera.
poi devono avere le doghe molto vicine l'una all'altra per garantire maggiore stabilità.
La ricerca non è stata semplice ma con l'aiuto di un amico ho trovato proprio quello che ci voleva.
Poi naturalmente il mio divanetto doveva essere shabby, quindi necessitava di un rivestimento di cuscini romanticissimo



Come imbottitura
ho scelto una vecchia trapunta in disuso a casa della mia amica Anna,
come rivestimento invece classicissima 
Toile de Jouy.
Devo dire che io sono proprio soddisfatta del risultato.
 Finora il giardino era ancora un po' anonimo e non condivideva l'anima della casa.


Ecco il risultato finale e l'ambientazione 
spero di contagiare qualcun altro con la realizzazione di questo progetto.

Sopratutto mi piace trasmettere l'idea che per creare angoli d'atmosfera non è necessario spendere molti soldi,
e che quando desideriamo qualcosa di nuovo secondo me è sempre meglio partire da ciò che si ha 
e direi che potrebbe essere una filosofia  applicabile a tutti gli ambiti della vita  .





 Le mie rose sarmentose Abrham Darby di David Austin che quest'anno stanno generosamente regalando fioritura splendida
Mazzolini di lavanda  profumatissimi.


Con questo post in inizia la mia collaborazione con 


  Si tratta di una piattaforma partecipativa e gratuita di informazione con più di 4000 iscritti che si presenta come un magazine on-line dove gli articoli sono tratti dai blog iscritti





                                                                 
* Con questo post partecipo anche al Linky Party "La Collection du Mardi" 
                                                                 Ma Petite Maison



A presto 
Violetta

martedì 2 luglio 2013

5 giugno 2013

Avevo scritto questo post ma era rimasto una bozza
oggi lo pubblico perchè desidero condividere questa grandissima emozione 



E' passato quasi un mese dalla mio ultimo post.
Non perchè non avessi nulla da condividere.
In ogni momento della mia giornata infatti c'è qualcosa che sarebbe ottimo materiale per un post...
ma gli impegni sono tanti e in questo periodo ho la mia mamma novantenne che assorbe la maggior parte della giornata,
per non parlare del giardino che dopo tutti quei giorni di pioggia e freddo si meritava un po' di attenzione per darci qualche regalo.
Quando arriva la sera arranco verso il divano e ci piombo sopra pesantemente e immediatamente scivolo nelle braccia di Morfeo anche se ancora mi resta la preparazione della mamma per la notte che richiede un ultimo sforzo ogni sera sempre più difficile.
Ma non voglio sembrare una che si lamenta...
Del resto è una fortuna che la mia veneranda vecchietta sia ancora qui e anche se nei momenti più difficili è facile farsi prendere dallo sconforto,anche questa è una tappa importante della vita che ci regala attimi di serenità e gioia.
Il 3 giugno sono stata allo stadio di San Siro al concerto di Bruce Springteen.
Per la verità non è un mio idolo,il vero appassionato è Vito, mio marito.
Era tanto tempo che desiderava vedere un concerto del Boss, pur avendolo già visto diverse volte in passato,ma ultimamente tutte le volte precedenti che era stato a Milano c'era sempre stato qualche contrattempo.
Io non ero particolarmente entusiasta di andarci anche perchè non conosco molto bene il repertorio, inoltre non avevamo nemmeno i biglietti...
Quindi sono arrivata lì convinta che saremmo ritornati a casa,io arrivavo da casa e Vito dal lavoro, ci siamo incontrati sul piazzale dello stadio.
Non appena sono incominciate le prime note e le urla della folla delirante ho capito che non sarei potuta tornare a casa senza partecipare a quell'evento grandioso.
Però i biglietti non c'erano e tantissima gente era rimasta fuori e ne era in cerca,quindi i bagarini chiedevano cifre assurde.
Infine come per magia il botteghino ha riaperto e siamo riusciti ad acquistare i nostri due biglietti e siamo entrati...
CHE EMOZIONE!!!!
Io che da brava milanese allo stadio
 ci sono stata solo una volta per un concerto di Ligabue non mi ricordavo più che effetto potesse fare vedere quelle gradinate pienissime fino in cima,genitori, figli,nonni e nipotini tutti che si muovevano al ritmo di quelle note che non potevano lasciare nessuno insensibile.

E sul palco che noi vedevamo piccolissimo dalla nostra postazione prato,
 un uomo di 64 anni che si è regalato completamente al suo pubblico,anima e corpo senza risparmiare nulla , un'energia enorme trasmessa per tre ore e mezzo senza un minuto di pausa nemmeno per riprendere fiato...
Che lezione mi ha dato.
io che non lo conoscevo e che non sapevo nemmeno le canzoni ho urlato cantato e ballato insieme a tutti quelli che mi circondavano portandomi a casa nuova linfa per affrontare la vita di tutti i giorni che a volte ci sembra faticosa ma che merita di essere vissuta così
 sempre al massimo!!!!
a presto
Violetta